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Traghetto di Leonardo Da Vinci

 

A pochi chilometri dal Best Western Plus BorgoLecco Hotel si va alla scoperta degli angoli più nascosti e suggestivi della Brianza e dei luoghi segnati dal passaggio del grande Leonardo Da Vinci. Una delle testimonianze più ricche di fascino è il Traghetto che collega Imbersago a Villa d’Adda, unendo la riva lecchese e quella bergamasca del fiume Adda, ultima traccia del complesso sistema di trasporti fluviali che collegavano Lecco a Milano.

 

Lungo tutto il corso dell’Adda si percepisce la presenza del grande artista rinascimentale: proseguendo in direzione di Paderno e Cornate si seguono le tappe dell’Ecomuseo Adda, si scopre ciò che rimane del sistema di chiuse ideato da Leonardo per rendere navigabile il fiume e si approfondiscono i suoi studi idraulici. I bellissimi scorci panoramici dell’Adda ispirarono l’artista anche per alcuni dei suoi più famosi dipinti: su tutti, la celebre Vergine delle Rocce.

 

Una passeggiata lungo le sponde dell’Adda, a piedi o in bicicletta, è quindi un’occasione unica per vivere una giornata immersi nella natura, tra fiori, cigni, splendide vedute, e per far rivivere bellissime pagine di arte e storia. Senza dimenticare i tanti ristorantini dove gustare le specialità locali.

 

Come raggiungere Imbersago
In auto: seguire la SP177 e poi proseguire sulla SP3 in direzione Imbersago. In loco si possono acquistare i biglietti per il Traghetto di Leonardo e noleggiare le bici.
Distanza dall’hotel: 15 km

 

Poco distante da imbersago e dal fiume Adda, la Valle del Curone e il rilievo di Montevecchia, nonché l'area pianeggiante attraversata dal torrente Molgora e dai suoi affluenti è l"ultima zona boschiva della Brianza orientale, in cui si fondono armoniosamente gli aspetti paesaggistici naturali con gli insediamenti umani tradizionali.

l parco è ricco di reperti archeologici. Tracce di villaggi neolitici e dell"Età del ferro sono reperibili nella Valle del Curone e nella Piana di Cernusco Lombardone, mentre sulla sommità di Montevecchia, oltre a essere ancora ben visibili i resti di fortificazioni in muratura di epoca romana, si trova il Santuario, in stile barocco, a un"unica navata.

Sempre nella Valle del Curone sono interessanti anche alcuni insediamenti rurali semiabbandonati. Il territorio presenta una copertura vegetale entro la quale si possono distinguere tre ambienti principali: aree agricole, boscaglia ripariale di fondovalle, boscaglia acclive di versante. Il fondovalle, caratterizzato da una discreta umidità del suolo, è ricoperto da formazioni boschive discontinue con prevalenza di farnia e carpino bianco, mentre i versanti interni ed esterni del bacino del Curone e della Molgoretta ospitano una vegetazione prevalentemente forestale, nella quale si alternano querceti e quercobetuleti, castagneti cedui e pinete di pino silvestre.

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